Immagini di una mostra
25 maggio – 3 giugno 2007 > Arredamenti Rossi ha celebrato i 120 anni di attività
Alla manifestazione hanno preso parte oltre 1200 persone.
L’ideazione e l’allestimento dell’esposizione è stato curato da Laura Moretto con Arredamenti Rossi.
Rassegna stampa: raccolta di articoli riguardanti la mostra
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L’Arte
Sede dell’esposizione il Teatro Civico di Schio.
La location, particolarmente suggestiva, ha orientato la progettazione della mostra verso un’installazione di arte e design che non fosse una mera esposizione di oggetti ma creasse un’atmosfera in cui immergersi con tutti i sensi capace di toccare emozionalmente il visitatore.
Il tempo vissuto e il tempo da vivere è questo il fi lo conduttore che
ha ispirato quest’esposizione. Un Tempo, quello della nostra storia, che trova radici nel passato e si manifesta magicamente nello scenario del Teatro Civico, e il Tempo, quello della vita contemporanea, proiettato verso un futuro che si esprime e trova corpo negli oggetti di design scelti per questa presentazione.
Oggetti che non vogliono essere asettici pezzi da museo ma, pur nella loro particolarità, intendono entrare a vivere a buon diritto nella quotidianità con la loro carica emotiva e valore creativo.
All’interno del teatro, tra palcoscenico e platea, hanno trovato spazio, in una cornice inusuale ma particolarmente evocativa, le opere pittoriche dell’artista austriaco Claus Bruno Schneider e significativi pezzi di design internazionale, il tutto legato da proiezioni di luci, immagini e suoni creati appositamente dallo staff di H.Blumaverde/AreaOdeon.
Le opere pittoriche di Schneider sono state esposte principalmente sui palchetti del teatro, quasi presenze spettatrici di una rappresentazione teatrale, ribaltando l’idea dell’esposizione classica di “quadri”.
Le stesse opere sono attualmente esposte presso la sede di Arredamenti Rossi a Schio.
Il Design
Gli oggetti di design, accuratamente scelti, sono progetti particolarmente innovativi con linee pulite e materiali altamente tecnologici. L’unico pezzo storico è la poltrona Barcelona di Mies Van Der Rohe del 1929. Nella logica espositiva rappresentava il luogo dello spettatore e il senso profondo dell’oggetto di design intramontabile che assurge a livello di arte.
Viteo outdoor / Shower / design Danny Venlet
Viteo outdoor / Seduta Bendy Bay / design Danny Venlet
Viteo outdoor / Light Cube / design Wolfgang Pichler
Ernestomeda / Cucina Solaris / Design Pietro Arosio
Minital-Lux / Lampadario Soffione / design Marco Pagnoncelli
Gli Effetti
Il video, realizzato appositamente dallo staff di H. Blumaverde/Areaodeon, completava con suggestioni sonore e visive l’ambientazione della mostra. Le immagini riproponevano elementi o particolari dell’esposizione che si muovevano sulla parete di fondo del palcoscenico con movimenti lenti e isurati mentre i suoni ripercorrevano, nei 32 minuti di video, il corso di una giornata. Dalle prime luci della mattina, con il suono della sveglia e i rumori della quotidianità, alla vita della città, dell’ufficio, della strada, fino alla sera con il concerto a teatro…
Suoni e suggestioni che sopraggiungevano inaspettatamente da angoli diversi del teatro catturando l’attenzione dello spettatore.
Il video fungeva da collante, portava la “vita” nel teatro e con ironia avvicinava lo spettatore al design in una familiarità anche emotiva.
Non ultimo l’importante apporto delle luci, teatralmente studiate in modo da creare una penombra calda e accogliente in cui ogni oggetto venisse valorizzato ed esaltato nella sua forma e, prendendo vita, diventasse attore e protagonista di una rappresentazione apparentemente immobile.
La fotografia è stata curata da Massimo Bordoni.
La Cultura
Il designer Pietro Arosio ha tenuto, all’interno del teatro, una lezione per i ragazzi del Liceo Artistico A. Martini di Schio e dell’Istituto Superiore di Architettura d’interni ISAI di Vicenza.